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Lo scenario in essere può essere efficacemente esemplificato considerando il seguente diagramma nel quale sono stati evidenziati, dai tester del sito in lingua tedesca PCGH, i valori medio e minimo del frame rate misurato con un ampio set di schede grafiche, con GPU AMD e NVIDIA, impiegando come software di benchmark la build 1.0.1.1 del game Project CARS pubblicata su Steam e come sistema di misura una configurazione basata sulla CPU Intel Core i7 4790K @4.5GHz e dotata di 16GB di RAM DDR3 a 2133MHz.

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Le misure ottenute sono sostanzialmente imbarazzanti per i prodotti AMD, ove si condideri che, su un totale di 14 video card in prova, la prima soluzione Radeon occupa soltanto l'ottava posizione. Ma non solo: la scheda video che al momento è al top nel catalogo consumer-oriented di AMD, in relazione alle SKU con GPU unica, ovvero la Radeon R9 290X (si tratta, nel caso in questione, della Gaming 4G di MSI), oltre a occupare appunto l'ottavo gradino nel diagramma di cui sopra, risulta essere inferiore anche a una GeForce GTX 960, ovvero a un prodotto di fascia media nel mondo NVIDIA (è opportuno considerare, tuttavia, che la card in questione è una variante non reference e factory-overclocked prodotta da EVGA).

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E' quindi chiaro che la risposta prestazionale di Project CARS non è al momento allineata alle specifiche dell'hardware video che lo esegue. E in un simile contesto non potevano mancare le polemiche, originate da alcune voci in accordo alle quali gli sviluppatori di Slightly Mad Studios avrebbero introdotto nel game delle famigerate ottimizzazioni per le GeForce di NVIDIA. La software house creatrice di Project CARS si è naturalmente affrettata a smentire tali speculazioni, affermando che il gap prestazionale non è imputabile al codice del game ma ai driver di AMD, che evidentemente risultano non pronti per spingere al meglio Project CARS, "nonostante siano state inviate ad Advanced Micro Devices ben 20 key" per testare al meglio il gioco prima del rilascio.

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E AMD, dal canto suo, ha fatto sapere, attraverso un tweet del VP Roy Taylor, che è in corso un lavoro di collaborazione con Slightly Mad Studios finalizzato a risolvere quella che è una vera è propria "performance issue". Taylor non ha tuttavia fornito alcuna tempistica relativa al rilascio di una nuova beta del driver Catalyst, accrescendo così il malcontento degli utenti Radeon, i quali sono inevitabilmente consapevoli che un simile lavoro di testing e conseguente ottimizzazione poteva essere avviato prima.

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