Se, da un lato, infatti, il primo posto è ancora saldamente e nettamente nelle mani di Intel, che nel 2012 ha fatto registrare una quota di mercato pari al 63%, e invero in calo di un punto percentuale, AMD, dall'altro, ha invece lasciato suo malgrado la piazza d'onore, in favore di Qualcomm e Samsung, due giganti che dominano il mercato dei processori ARM per applicazioni mobile.

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Si tratta in un certo senso di un evento "storico" nella misura in cui dal lontano 1990 la seconda posizione è stata sempre occupata da Advanced Micro Devices; un simile fenomeno rappresenta, tuttavia, la logica conseguenza della crisi di vendite di cui soffre il comparto dei PC (desktop e notebook) in generale, a cui si è invece sovrapposto il successo commerciale, che al momento appare inarrestabile, dei tablet e degli smartphone, che utilizzano principalmente processori e SoC basati su architettura ARM.
A fare la fortuna di Qualcomm hanno contribuito i processori Snapdragon, mentre Samung ha beneficiato della dotazione dei propri chip da parte non soltanto degli smartphone e dei tablet proprietari, ove si consideri che il gigante coreano fabbrica i chip Ax che equipaggiano gli iPhone e gli iPad di Apple.
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