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A partire dal cooler, la cui tecnologia riprende ed evolve la già commercializzata Vortex II (in abbinamento ad alcune Radeon HD 6900 high-end firmate PowerColor): l'ampio corpo lamellare in alluminio è collegato a quattro heat pipe con spessore da 8mm, realizzate con l'ausilio di rame rivestito di nickel, o rame nichelato, al fine di ottimizzare il passaggio dell'energia termica dalla base alla struttura superiore, a cui sono applicate due ventole da 80mm.

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In relazione al PCB, invece, che è evidentemente privo della gpu "Tahiti" in questo caso, PowerColor ha lasciato la sua impronta a partire dallo stadio di alimentazione, a cui confluisce la potenza assorbita dalla PSU del sistema mediante due connettori PCI-E a 8-pin. Il VRM, basato su un chip prodotto da CHIL, è a 9 + 1 fasi ed evidenzia il ricorso a chip DrMOS in sostituzione dei directFET proposti dal design reference.

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Sul PCB i progettisti hanno inoltre collocato due chip di EEPROM, che implementano altrettanti BIOS, attivabili di volta in volta mediante uno switch a due vie posto in prossimità dei connettori CrossFire. Rispetto al design reference, PowerColor ha aggiunto inoltre un secondo connettore DVI, per cui il set di porte di uscita di questa card include due DVI, due mini-DisplayPort e una HDMI.

Al momento non è nota la data di lancio della scheda.

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