La diminuzione progressiva dei prezzi dei chip di memoria NAND flash, con la conseguente contrazione del costo degli SSD per gli utenti finali, poichè tali device utilizzano proprio la memoria NAND flash, rappresenta un fenomeno, cominciato verso la fine del 2017, che dovrebbe terminare nel corso del terzo trimestre del 2018.
Lo si apprende da fonti vicine ai produttori di chip di memoria NAND flash, citate on line inizialmente dal sito DigiTimes. Più in dettaglio, l'inversione di tendenza del prezzo degli SSD dovrebbe essere dovuta essenzialmente alla forte domanda dei chip di NAND flash proveniente da due comparti chiave come quello degli smartphone e quello dei PC.
I prezzi degli SSD sono diminuiti di circa il 50% dal novembre del 2017 a oggi. Tuttavia la crescente adozione delle unità a stato solido, che è sostanzialmente consequenziale al calo dei costi, sta cominciando ad agire come driver di crescita dei prezzi delle unità a stato solido.
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