Con una demo proposta nel corso del recente evento statunitense, infatti, AMD ha proposto un contronto diretto in real time tra il rendering con High Dynamic Range e quello tradizionale con Standard Dynamic Range, sottolineando che l'HDR è uno dei temi sui quali il Radeon Technologies Group sta lavorando con maggiore intensità.

L'High Dynamic Range trae la sua origine dal mondo della fotografia ed è legato al concetto di esposizione - ovvero alla quantità di luce che entra nella macchina fotografica in un certo intervallo di tempo - che condiziona profondamente l'immagine generata dal punto di vista della luminosità (per fissare le idee, una immagine è tanto più chiara quanto maggiore è l'esposizione in corrispondenza dello scatto).

L'esposizione ottimale varia in funzione del soggetto fotografico (o della posizione di un oggetto in termini di grafica 3D) e questa considerazione è alla base dell'HDR, una tecnica mediante la quale la qualità di uno scatto, che in generale include N soggetti, viene ottimizzata poichè l'immagine finale viene generata combinando opportunamente N immagini, ciascuna delle quali è caratterizzata da una esposizione ottimale per l'i-esimo oggetto.

Osserviamo che l'HDR conduce alla produzione di foto e immagini aventi un rapporto di contrasto, ovvero un rapporto tra il tono più scuro e quello più chiaro, molto elevato. Ne consegue che nell'ottica di usufruire di un contenuto multimediale, come un filmato o un game, con HDR è necessario disporre non soltanto di una GPU che supporti la generazione dei frame con High Dynamic Range ma anche di un display che sia in grado di visualizzare le immagini con un elevato rapporto di contrasto.

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